lunedì 22 giugno 2009
ADDIO LASCIMMIA
Ciao bellezze.
Dò qui, e in via ufficiale, l'annuncio che era ormai inevitabile.
Il progetto Lascimmia è finito.
Lascimmia è morta e sepolta.
E' stato tutto molto bello e vi abbiamo voluto a tutti molto bene.
Ce ne siamo voluti meno tra di noi, ma questi non sono affari vostri :) .
Da questo momento in poi tutto ciò che uscirà a nome Lascimmia sarà da considerarsi non ufficiale o apocrifo, a meno che non venga annunciato ufficialmente qui sopra.
Dai dai, non mi pare il caso di metterci a piangere.
Stavamo bene prima e staremo meglio ora.
Quelle che erano buone idee rimarrano tale e torneranno in giro.
Ovviamente nessuno qua rinnega niente (di ciò che è stato stampato) e siamo tutti convinti di avervi spaccato il culo a tutti, in ogni occasione. Ma doveva finire, ed è giusto che sia così.
Se volete scrivere condoglianze o ballare sulla tomba dellascimmia fate pure.
Ciao a tutti ci vediamo in giro.
mercoledì 6 maggio 2009
VERSO IL POLONORD
QUEL CHE RESTA DELLASCIMMIA
giovedì 16 aprile 2009
ARIANNA E MARTINA HANNO IL LOOP
Ehi gente. Avete presente quelle 2 ragazze che hanno spaccato sulla scimmia 03 illustrando i racconti di Nicola e Mr.Brace? Dato che oltre che brave, hanno pure le palle, hanno organizzato una mostra (che è poi diventata itinerante) di serigrafie di giovani sfaccendati.
Ovviamente, pescando tra i migliori cialtroni under 30 (+ o -) si sono imbattuti in molti dei nostri amici e collaboratori.
Come Bombo, Akab, Silvio Mancini, Thomas non più Ray ma tornato Raimondi, Olimpia OZOZOZO, Marcorona, il Rugge, etc.. e loro stesse.
Qui sotto il comunicato stampa ufficiale.
e qui il blog http://thel00p.blogspot.com/
Siateci all'inaugurazione! Fiumi di birra e tanta brutta gente
LOOP:
15 giovani illustratori italiani.
3 video artisti
12 – 21 maggio 2009
Assab-one, Milano
Progetto a cura di Arianna Vairo e Martina Merlini
La rassegna vede coinvolti 15 illustratori, che rappresentano diverse linee di ricerca all’interno della scena italiana. Ognuno di loro si è confrontato col tema della ripetizione, realizzando la propria idea di “loop” in una serigrafia quadrata.
LOOP nasce come progetto itinerante, assumendo di volta in volta caratteristiche differenti, a seconda della natura del luogo.
La prima mostra sarà ospitata da Assab One ( www.assab-one.org ) dal 12 al 21 maggio 2009.
La seconda a Barcellona, in collaborazione con il festival omonimo di video-arte, dal 21 al 31 maggio 2009. Un’ ulteriore esposizione, in date ancora da definire avverrà a Roma presso Temporary Love Shop (www.temporarylove.net ).
La parola loop indica la ripetizione all’infinito di un medesimo modulo, come ad esempio accade nella campionatura della musica elettronica dove ogni singolo campione, solo se estrapolato per essere aggregato ad altri campioni, interrompe il suo ciclo diventando elemento di un’ insieme composito.
Il progetto, che nasce all’ insegna del confronto, invita gli artisti coinvolti a rielaborare in modo personale il concetto della ripetizione, intesa come routine del quotidiano. Le opere, risultato della ricerca, forniscono informazioni visive su cosa essa rappresenti per ognuno di loro.
Il tema del loop, liberamente interpretato ha dato luogo ad un insieme in cui ciascuna tavola mantiene la propria personalità, ma contribuisce nel contempo alla costruzione di un percorso
collettivo.
Il progetto si pone come obbiettivo l’analisi delle manie individuali e collettive, che divenendo oggetti di condivisione, possono uscire dallo stato di inerzia in cui sono bloccate, per andare a far parte di un contesto più ampio.
Ciascuna tavola verrà stampata in formato quadrato (48x48), a due colori, dallo studio Le Raclet di Milano ( www.leraclet.com ), per mezzo della tecnica serigrafica, in un’ edizione limitata di 30 esemplari.
La scelta di impiegare un metodo non digitale, che permette di ottenere un elevato numero di copie dalla medesima matrice, rimanda simbolicamente all’accezione positiva della ripetizione. Ogni stampa, realizzata manualmente, riporta quelle imperfezioni e caratteristiche che mantengono la sua unicità: nella serigrafia infatti la matrice non si conserva integralmente poichè l’utilizzo la porta ad uno stato di consunzione; proseguendo nella stampa, il disegno originale muta fino a trasformarsi in una macchia di inchiostro.
La trasformazione a cui la forma è sottoposta, può essere paragonabile a ciò che accade in ambito umano: ciò che non è capace di trasformarsi è destinato nella sua reiterazione ad estinguersi.
Il tema del loop sarà inoltre sviluppato attraverso tre installazioni audio visive che ne completeranno il senso mediante altri linguaggi.
Partecipano a LOOP:
Stefano Adamo / Akab / Bang / Bombo / Marco Corona / Ciro Fanelli / Massimo Giacon / Silvio Mancini / Costanza Mazzotti / Pona / Ruggge / Thomas Raimondi / Tellas ò.fie / Arianna Vairo / Olimpia Zagnoli / Valentina Perna, Andrew Leslie Hooker, Pasquale Sorrentino, Antonella Dicorato / Stefano Zotti / Mery Glez, Gus Zunica, Alessandro Gulino, Federico Farci
mercoledì 4 marzo 2009
IN RIVIERA D'INVERNO?
Certo, in riviera d'inverno!
Le sdraio sono chiuse, le gelaterie svuotate, per vendemmiare è presto, che ci rimane?
Ovvio, i nostri amici Tafuzzy.
Mr.Brace ci scrive:
Molto del meglio delle scorse edizioni dei Tafuzzy Days tutto in una notte
al Velvet Club di Rimini: 7 concerti, 2 djset esclusivi, 1 collettivo di
video-artisti.
Entro le 23:30 si entra con 5 euro. Si parte alle 22:00 precise.
Programma della serata:
BIG PALCO! :
SWIM (electro-walzer-pimp-hop)
X-MARY (hardcore-samba’n’roll)
I CAMILLAS (avant-minimal-sperimental-punk POP!)
TRABICOLO (sghembo songwriting al limite)
a seguire
TROPICAL PIZZA con NIKKI di Radio Dee Jay
NOISE STAGE:
DJ MINACCIA (elettronica, 8-bit + drums)
ABOVE THE TREE (avant-ambient-blues mascherato)
PEOPLE FROM THE MOUNTAINS (loop materici e umanità)
NEW RANT COLLECTIVE (video performance, street writing, collage)
a seguire
MOSCOVADREAMERS dj set
Per qualsiasi informazione contattare:
tafuzzy@tafuzzy.com
3290825714
Per trovare i link ai siti o ai myspace di tutti gli artisti coinvolti e
farti un’idea puoi cominciare tranquillamente da:
www.myspace.com/tafuzzy
Che non vi ho detto? Ah si! Che ci sarà anche della scimmia nella casa! Oltre al banchetto anche mani rubate all'agricoltura che disegnano, scarabocchiano, ostentano drink, stringono e si fanno stringere. Venite a trovarci se siete a tiro. Comunque i concerti valgon di per se. Saluti
giovedì 19 febbraio 2009
YOU CAN'T BE ME I"M A..
MEGA!
Ecco a voi una fantastica e scintillante a metà della vostra scimmia preferita!
QUI LA PRIMA PARTE
QUI LA SECONDA PARTE
Saluti e baci.
___
LASCIMMIA è in distribuzione nazionale, baby!
Potete richiederla alla vostra fumetteria preferita.
Se vi guardano come vacche placide punzecchiateli con dei rami e ditegli che trovano tutte le informazioni su MEGA (a pagina 101 se non la trovate), il magazine di quei bei ragazzi di Alastor.
Salhom!
venerdì 6 febbraio 2009
LASCIMMIA MEGA & COMICSBLOG
Ehi, c'è ancora scimmia nel mondo!
Due novità al volo.
La prima è che sul prossimo numero di MEGA trovate lascimmia03 e potrete ordinarla direttamente nella vostra fumetteria di fiducia tramite alastor (http://www.alastor.biz/).
La seconda è che il blog della rete di blogo.it che si occupa di fumetti, cioè www.comicsblog.it (dio che giro di parole che ho fatto) parla dellascimmia. E ne parla bene, dategli una letta, con attenzione però, mi raccomando bambini, che poi facciamo la verifica.
Il prossimo obiettivo è di finire su quest'altro blog della loro rete.
Ci si vede in giro, neh.
lunedì 26 gennaio 2009
POLITICAL MONKEYS
All’alba di pochi giorni fa, circondati dal silenzio e dal freddo; una comitiva di omini blu hanno bussato alle porte del centro sociale conchetta, anche detto cox18.
Purtroppo gli omini blu non erano quelli che tutti noi abbiamo amato sbirciare mentre combattevano contro gargamella o mentre si scambiavano le attenzioni dell’affabile puffetta.
Gli omini blu che hanno bussato alla porta del conchetta erano gli esecutori armati di quello che sempre più sembra un copione perverso.
Così gli omini blu sventolando fogli di carta e manganelli hanno sgombrato i pochi occupanti.
In questo modo vigliacco uno dei luoghi della cultura undergound milanese è venuto a mancare.
Ci si può scommettere che verrà rimpiazzato da un non luogo. Milano città grigia per eccellenza sembra prediligere questi non luoghi dove gli scambi umani sono limitati a transizioni e dove la cultura e lo svago si vendono al chilo.
Peccato, perché io credo che Milano abbia bisogno di luoghi, luoghi veri, luoghi vivi.
Luoghi in cui persone bizzarre si incontrano e i pensieri circolano. In cui il divertimento fatto di musica alcol ed estasi segue percorsi diciamo così più informali. Dove c’è puzza, il fumo ti danneggia gli occhi e i cani abbaiano, perché ci sta anche questo, perché ogni tanto è salutare vedere anche lo sporco.
Un posto dove il denaro, che sembra essere l’unico valore della nostra società, sia meno presente. Da notare che con la giustificazione dei soldi sempre a Milano si è arrivati a tollerare l’apertura di un centro sociale dichiaratamente neonazista che promuove l’odio e la violenza. Il conchetta invece non pagava l’affitto, ma era uno di questi posti veri e trasudava questo sentimento di comunità creativa. Fin già dalla facciata esterna dipinta da Blu si percepiva qualcosa, anche all’interno, dove i graffiti psicoattivi del grande Prof. Bad Trip ne testimoniavano il passaggio, si respirava un’aria che ormai a Milano sembra in via di estinzione. Al Conchetta venivano organizzate mostre concerti ed eventi e all’interno vi era un enorme archivio consultabile di tutta quella che è la storia underground contemporanea.
Ora gli omini blu ce lo hanno portato via.
Come settimana prossima porteranno via quello strano esperimento che è stato l’ostello Pergola.
E sembra che noi non ci possiamo fare niente.
Possiamo solo testimoniare il nostro disappunto firmando la petizione a favore del ripristino di questo magico posto.
Firmare qui.
http://www.petitiononline.com/cox18/petition.html
Ed andare alla festa per l’addio della pergola che a quanto pare c'è già stata.
lunedì 12 gennaio 2009
BLATTA E' BELLO, NIENT'ALTRO
Compratelo e leggetelo maledetti!
Il signor 5 vive in una scatola. In cui ci sono un letto, un bagno, un tubo per mangiare, un pc e una valigetta.
Il signor 5 lavora in una scatola. In cui c'è uno schermo e due tasti. "Y" e "N".
Il signor 5 si sposta dalla prima scatola alla seconda scatola tramite una scatola.
Il signor 5 vive con uno scafandro addosso.
Il signor 5 non ha sempre vissuto in questo modo, pare di capire, deve aver avuto dei genitori, parenti, amici, amori, cose così. Ma queste sono troppo per lui.
Le scatole vanno meglio. L'atmosfera tutto intorno fanno presagire che non sia l'unico ad aver preso questa decisione.
Un giorno la scatola che lo strasporta dalla scatola 1 alla scatola 2 ha un guasto e il signor 5 si trova fuori da queste scatole.
Così, più o meno, comincia "Blatta" la prima opera sia scritta che disegnata da Alberto Ponticelli. Edita da Bloom in una veste lussuosa, curata, con una sottile vena di spirito maranza che non può mancare. Il formato e la scelta delle carte Alberto lo prende in prestito da Akab e dal suo Nixon, come affettuoso omaggio.
La storia si sviluppa in una sorta di "1984" post-qualunquecosa in cui non c'è nessuno, nemmeno il Grande Fratello.
Ci sono solo scatole, silenzio, vegetazione selvatica, tubi, condotti, cemento e spruzzi di china. C'è una storia d'amore, qualcosa succede. Ma la bellezza di questo libro non sta lì. Non sta nella sequenza dei fatti o delle parole. Sta in mezzo a tutte queste cose.
La storia fila, indiscutibilmente, ed è piacevole da leggere come osservare un bel meccanismo.
Questo libro è bello. Molto. Ed è tragico.
Ponticelli sceglie di abbandonare completamente le chine, i colori e la frammentazione della tavola di scuola yankee a cui ci aveva abituato. Il tratto a matita è nervoso, spezzato, spesso esplode, si sfilaccia, si riempie di frammenti. Si sporca con acquerello, acqua sporca, spruzzi ed effetti digitali. Il risultato è raggelante. Nonostante i segni dei gesti e della vita spesa sopra quelle tavole siano evidenti queste rimangono ghiacciate. In un ordine casuale che è ordine e raziocinio lucido, freddo e distaccato. Così il mondo terribile in cui il signor 5 si muove non ha più niente a che vedere con i mondi cui ci ha abituato il fumetto. Oltrepassa anche il cinema. La parte visiva stessa del fumetto diventa letteratura.
Suggerendo forme e atmosfere Ponticelli crea un impatto emotivo più vicina a quello di certa musica. Dalle parti dell'Industrial o del Noise. Quella musica che mozza il respiro e che senti in pancia e neglia avambracci che si tendono. Così come il respiro manca nelle vertiginose prospettive e nelle gelide pareti, così astratte da risultare inconfondibilmente reali.
Quella è Milano tra 10 anni. E' Parigi o Vienna o Barcellona. O forse è già ora.
Perchè qui il trucco dell'allegoria non funziona. Nulla è simbolo di nulla.
Le metafore rosicchiano la gonna alla realtà lasciandola praticamente nuda, i disegni risultando più reali che se fossero foto.
Più inquietanti che se fossero foto di te.
venerdì 9 gennaio 2009
SEMPRE PRONTI!
Piazza Delight: Le Luci della Centrale Elettrica - B.B.B. (CCCP cover) from prontialpeggio on Vimeo.
Partiamo dall'inizio.
Tre anni fa abitavo coi miei. Avevo un pigiama uguale a quello di mio fratello più piccolo e questo pigiama aveva, e ha tuttora, degli orsetti disegnati sopra. Stavo con la mia ex ragazza e non avevo ancora mai pronunciato il nome "lascimmia".
Stavo facendo colazione in cucina quando mio fratello mi chiama dal soggiorno "ehi fabri vieni a vedere sta cosa".
Vado di là e mio fratello col mio stesso pigiama sta guardando la tv, e c'è una specie di versione animata di street fighter, con tanto di contapunti e barre dell'energia.
"beh? cos'è? cartoni giapponesi?"
"no no, è un canale di musica. prima han messo dei video strani, però belli".
Mi siedo pure io e iniziamo a gurardare. Dopo più di un ora sorgono 2 domande.
Uno: "ma come si chiama sto canale?".
Due: "ma non c'ho fatto caso io o non c'è la pubblicità?".
Se questa fosse stata una romantica storia degli anni 70 l'affezione per il canale sarebbe cresciuta piano piano, con un lento passaparola e un telefono senza fili, con informazioni che si perdono per strada, altre che deviano, fuorviano, eccetera.
Invece, giusto il tempo di capire che il nome era YOS, cerco su google, e si scopre un po' di cose.
E' un canale della piattaforma MTV, che a quanto pare dovrebbe diventare una specie di MTV2, più orientato alla musica indipendente.
La mia immaginazione aveva lavorato in quel breve lasso di tempo, mi ero immaginato un piccolo gruppo di persone che aveva avuto una nuova idea di tv musicale, che aveva in qualche modo trovato la maniera di finire on-air, cose così.
Ma poi, cazzo no, è sempre roba di mtv, eccheppalle, etc.. etc..
Però a me MTV era sempre piaciuta, come il McDonald's e come il Mars. Lo sai che, in un certo senso, ti fa male. Ma se non ne abusi, se sei cosciente..
E comunque è proprio quello che era. La dichiarazione che Un'altra tv musicale è possibile. Detta da LA tv musicale.
- ELLISSE TEMPORALE -
Sono ai Magazzini di P.ta genova con la mia nuova ragazza, e c'è anche Silvio Mancini, c'è anche Jaime, da qualche parte, ma lo perdo ogni due per tre.
La festa ha un che di rave, il capannone, la musica molto alta, che cambia ogni 20 metri. Ma non è un rave, per niente. E' la festa più COOOOOL del momento, come la spacciava 02. E' la festa di QOOB.
Che c'entra? beh, YOS dopo poco diventa FLUX, diventa tutto più ufficiale. E' ancora on-air for free, sempre sulle vecchie frequenze di TeleElefante (quella col tizio del "eeeeeeehkr, il mutandari"), ma la sua parentela con MTV ora è manifesta. Ha una nuova grafica. Ha il suo bel logo in Luggagetag di FontFont, che cambia, che si muove; ha dei bumper fantastici, minimal.
Poi finisce in rete, e, purtroppo, sul digitale terrestre. Il nome è cambiato, ora è QOOB.
Il sito è figo, fa contest, e propone artisti. Swim è figlio di Qoob.
Ok, sto sbrodolando. La faccio breve.
Qoob è diventato in pochi anni un punto di riferimento, per un certo modo di intendere la musica, che non discutiamo qui ora.
Ma ora Qoob chiude.
A breve ormai.
E, a me personalmente, dispiace.
Ma quel gruppo di persone che io mi ero immaginato, ho scoperto, esiste davvero. Non sono degli hacker con un delfino telepatico alla johnny mnemonic, come me me li ero fatti io nella mia testa. E' gente più normale, più integrata (pare), ma lo spirito è quello.
E che fanno ora? QOOB chiude, perchè non incassa e solite cose. Ma, almeno una piccola frangia, quell'idea la vuole tenere.
Un'altra tv musicale è possibile.
http://prontialpeggio.vitaminic.it/
E' una tv vera (quasi). Ha i format, sceglie gli artisti.
Solo che non è una tv, non ancora, è un progetto di tv, ed è su internet.
Ma il materiale c'è.
L'idea anche.
Hanno anche un logo figo.
Oh, a me pare una bella cosa.
E' autoproduzione.
Poi regalano pure le magliette di thomas ray.
domenica 28 dicembre 2008
ECCOLA!
giovedì 18 dicembre 2008
E 3!
Beh come avrete capito l'abbiamo fatto di nuovo.
E' uscita la nostra 4° figlia, che però si chiama numero03.
Non è ancora arrivata a casa, ma il ginecologo dice che è questione di giorni.
Ora posto qui di seguito tutta la golosa cartella stampa.
E se volete riceverla a casina vostra scrivete a fabriziolascimmia(AT)gmail.com e ci mettiamo d'accordo su come ve la spedisco.
E ovviamente nello stesso modo potrete avere gli arretrati.
Segue cartella stampa:
Lascimmia n°03
17x24 cm.
64 pagine, carta patinata opaca, 130g/mq.
Bicromia Nero/Rosso con copertina e 12 pagine a 4 colori.
Lascimmia è una rivista di fumetti realizzata da un nucleo duro di primati che producono albetti patinati coinvolgendo una buona rappresentanza dei migliori talenti italiani affermati ed esordienti. Per questo numero Lascimmia apre le braccia a nuovi talenti che non appartengono al mondo del fumetto, artisti (riduttivamente potremmo chiamarli pittori), musicisti, scrittori e illustratori.
Oltre ai cari vecchi fumetti tradizionali in questo numero si trovano racconti ibridi, pensieri attaccati con lo scotch, squarci di mondi magnifici e orripilanti, madonne, aerei che si schiantano, tabaccai che non salutano, simmenthal e idraulici.
Oltre ai cari alieni, all'apocalisse e tutto l'armamentario immaginifico che avete imparato ad amare.
Un sacco di storie, un sacco da leggere, un sacco di frattaglie, un sacco di colori e un rosso un sacco chimico.
Che volete di più?
Lascimmia è: Fabrizio Festa e Nicola Jaime Grandi.
Con: Akab, Arianna Vairo, Bombo, Francesco Cattani, Gianni Miraglia, Marino Neri, Massimiliano Bomba, Officina Infernale, Mr.Brace, P0na, Silvio Mancini, Thomas Ray.
Contatti: http://lascimmiamag.blogspot.com
I ✖ קוף
martedì 16 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
COSI', AL VOLO
Bacilieri, Ghermandi, Cattani.
Siateci.
venerdì 28 novembre 2008
UN PO' DI COSE PIUTTOSTO SPARSE
Lascimmia 03 sta prendendo forma, rapidamente.
Moz ha consegnato.
Miraglia ha consegnato.
Brace ha consegnato.
Akab ha consegnato.
Marino sta rifinendo. E manda una preview (sopra).
Bomba sta lavorando.
Bombo anche, sulla copertina.
Lescimmie sono al lavoro. (i racconti sono stati spediti agli illustratori che ci stanno lavorando).
Francesco straparla, nomina l'uomo tigre e consiglia uno specialista a Fabrizio.
Thomas sta lavorando in gran segreto ma annuncia che sarà "un insulto a tutto ciò che è buongusto".
Arianna lavora su Jaime.
Pona su Brace.
Jaime su Miraglia.
Fabrizio su Akab, ma al contrario.
Silvio lotta coi Camillas.
Quindi, per riepilogare.
Ci sarà.
Thomas Ray con una storia illustrata, tutta fatta da sè.
Silvio Mancini con una storia illustrata, con inserti di testo dei Camillas.
Un fumetto di Akab scritto da Fabrizio Lascimmia.
Un fumetto di Marino Neri.
Un fumetto di Moz (officina infernale).
Un fumetto di Jaime Lascimmia.
Un fumetto di Fabrizio Lascimmia.
Un racconto di Mr.brace illustrato da P0na.
Un racconto di Jaime Lascimmia illustrato da Arianna Vairo.
Un racconto di Gianni Miraglia illustrato da Jaime Lascimmia.
Un racconto di Fabrizio Lascimmia illustrato da Francesco Cattani.
Tre ministorie di Massimiliano Bomba.
Una copertina ed un retro di Bombo.
E questo dovrebbe essere tutto.
Ora sapete che aspettarvi (così, a grandi linee).
POI
Sul Flickr della galleria Limited di Giacomo Spazio trovate le foto dell'innaugurazione di Pop Disaster. In cui hanno esposto anche i nostri Jaime, Thomas, Silvio e Ufo5.
POI
Abbiamo un nuovo tributo!
Il ragazzo si chiama Andrea Olgiati, è svizzero e fa delle gran belle cose, che trovate qui: hide-art.blogspot.com.
Tifiamo rivolta insieme a lui.
POI
Rockit, l'ormai celeberrimo portale dedicato alla musica bella italiana ha lanciato un nuovo progetto che consiste nel far scrivere racconti ai musicisti e farli illustrare a gente brava.
Ora, è quel che facciamo anche noi in questo numero 3, ma non siamo gelosi.
Quegli alcolizzati degli inglesi dicono che una piazza con un pub è una piazza con un pub, una piazza con molti pub è un posto dove andare.
Inoltre uno dei tizi che disegnano altri non è che Thomas Ray, quindi come non pubblicizzarlo?
POI
Basta.
Nient'altro.
Solo un piacere vi chiediamo.
commentate! lasicate insulti, minacce e galanterie.
Dai che ci sentiamo soli!
NON NEL NOME DELLASCIMMIA
l'iniziativa è questa.
ci hanno rimbalzato la foto per una strana regola che non permette l'uso delle maschere.
però continuiamo a volergli bene e a supportarli.
http://www.notspeakinginmyname.com
sabato 22 novembre 2008
POP DISASTER HA LASCIMMIA
Ci si vede lì nel cortiletto.
Non esiste più nulla. Tutto cambia. Si evolve. Quello che un tempo era pericoloso, oggi è diventato innocuo e venduto alle masse. L'urgenza espressiva invece è sempre in divenire. Fluttua e i suoi confini vengono continuamente ridefiniti. Sicuramente si nutre di fantasia e la fantasia non è altro che un aspetto della memoria svincolata dall’ordine del tempo e dello spazio. Forse è per questo che chi si sente artista vive sempre diviso tra sogno e realtà. Ma la domanda sorge spontanea: Oggi, esiste ancora l’arte? Pop Disaster, non vuole rispondere a questo quesito. Pop Disaster, nasce per dare risalto ad una grande quantità di spunti creativi in conflitto tra loro. Per dare valore a fenomeni anomali. Per dimostrare che il contenuto ha il sopravvento sulla forma. Per dimostrare che la vera arte è gioco e che non ci sono leggi precise per vivere nuove esperienze sensoriali legate alla nostra cultura. Pop Disaster, dimostra che l’atto creativo è al centro del mondo e che se cerchi consolazione nelle cose durevoli, Pop Disaster ti cambierà la vita!
Artworks by: Ufo 5, Microbo, Bo130, Mr Jago, Squaz, Money-less, Rayan Dooley, Andrea Geremia, Camilla Candida Donzella, Valeria Maggiani, Franco Brambilla, Giacomo Spazio, Thomas Ray, Inserire Floppino, Harto, Valeria Petrone, La Signorina Gorza, Guido Scarabottolo, Stratolin, Fake, Galo,108, DEM, Guido Borso, Massimo Basili, Elvezio Ghidoli, Luca Degradi, Cecilia Granata, Giovanni Bianchini, 81_85 Lascimmia, David Vecchiato, El Euro, Silvia Moro, Ericailcane, Bugo, Shepard Fairey, El Gato Chimney, Alessandro Baronciani, Cristiano Guerri, Tatiana, JuJu's Delivery, Allegra Corbo